
L’intervento di Luisa Magnone per la CUB di Savona.
Buongiorno a tutti, a nome della Confederazione Unitaria di Base provinciale voglio ringraziare l’amministrazione comunale e gli organizzatori per averci dato questo spazio di cui siamo sinceramente onorati.
Siamo qui oggi perché riteniamo che la gravità della situazione attuale imponga di abbandonare, di lascarsi alle spalle i distinguo e le diversità, di analisi e di azione che ognuno di noi ha e si porta dietro.
Oggi noi siamo qui perché riteniamo che sia necessaria una forte mobilitazione popolare che imponga al governo, al parlamento italiano, una risoluzione per il cessate il fuoco immediato in tutti gli scenari di guerra in atto. Le guerre si cercano, si fomentano, si votano, si finanziano, si scatenano per assecondare gli interessi economici di pochi a danno e contro le popolazioni e i lavoratori che le subiscono.
Abbassare le armi e alzare i salari è il motto che abbiamo scelto e che ci ha accompagnato nelle giornate di mobilitazione a fianco dei sanitari per Gaza, cui abbiamo dato il nostro appoggio e contributo, e portato nella grande manifestazione di Savona e che rilanciamo oggi, da questo palco; nella giornata simbolo che essa rappresenta e dalla quale è scaturita la nostra costituzione. Riteniamo che non si possa più posticipare la giusta declinazione dell’articolo 11 della nostra costituzione “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”
Il cessate il fuoco immediato in tutti gli scenari di guerra in atto, il disimpegno finanziario e militare italiano in tali scenari è l’unica posizione sensata per una nazione che si definisce ancora democratica.
Perchè il conto di queste scelte scellerate lo stiamo già pagando in termini di assistenza sanitaria, scuola, trasporti , salario, precariato e morti sul lavoro.
Ricordiamo che il 30 Aprile alle ore 17.30 saremo in piazza qui a Carcare in Piazza Sapeto per ricordare ancora una volta i tragici numeri delle morti sul lavoro.
Il 1° Maggio invece saremo ad Altare per la festa nazionale del lavoro in una giornata Multiculturale, multietnica e per la pace che si svolgerà presso l’area Picnic in località Lipiani.
Iniziative alle quali Siete tutti invitati.
Giù le armi e Su i salari…
Buon XXV Aprile a tutti.
grazie
altre foto della manifestazione:
Lascia un commento